Home | Novità | S. Messa | Altre celebrazioni | Missione | Vita della comunità | Contatti | Galleria foto
Boxbild
  Druckversion   Seite versenden

IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Da AMTSBLATT (bollettino ufficiale dell’arcidiocesi di Bamberg): anno 2005, pp. 138-140

(traduzione conoscitiva in italiano)

 

§ 1

Il Consiglio pastorale parrocchiale (=CP) è l’organo riconosciuto dal vescovo per la promozione e il coordinamento dell’apostolato dei laici nella comunità parrocchiale.

§ 2 Compiti del CP

(1) Il CP ha la responsabilità assieme al parroco e i/le collaboratori/-trici pastorali della costruzione di una comunità viva.

(2) In quanto CP ha il compito di consigliare e sostenere il parroco nel suo ministero. Come organo dell’apostolato laicale può agire, fatta salva l’autonomia dei gruppi e delle associazioni nella comunità, a titolo proprio.

(3) Il CP elabora all’inizio del suo mandato un piano di lavoro con progetti orientativi da rendere pubblico.

(4) Il CP stabilisce all’inizio del suo mandato in collaborazione col parroco e i/le principali collaboratori/-trici nella pastorale gli obiettivi e i punti principali per la vita ecclesiale della comunità. Alla fine del mandato il CP prepara una relazione scritta sui risultati del suo lavoro, che verrà resa pubblica alla comunità parrocchiale.

(5) I suoi compiti consistono soprattutto (si vedano anche le conclusioni sinodali “Responsabilità dell’intero popolo di Dio nella missione della Chiesa”) in:

a) offrire una consulenza insieme col parroco riguardo tutte le domande sulla comunità parrocchiale e insieme con lui decidere e attuare i provvedimenti, a meno che non ci siano altri organismi;

b) suscitare la coscienza della corresponsabilità nella comunità e attivare il lavoro comune;

c) cooptare collaboratori della comunità per il servizio dell’educazione della fede e curarsi della loro competenza;

d) curarsi insieme col parroco della preparazione delle celebrazioni e della partecipazione attiva di tutta la comunità alle azioni liturgiche e a questo scopo decidere e attuare gli opportuni provvedimenti;

e) disporre e promuovere il servizio in ambito caritativo e sociale per le diverse necessità delle persone;

f) conoscere la situazione dei vari gruppi della comunità, farsene carico e cercare le possibilità per un aiuto pastorale;

g) rendere possibile e promuovere il lavoro dei giovani, soprattutto delle associazioni giovanili;

h) osservare e riflettere sullo sviluppo sociale e i problemi della vita di tutti i giorni, presentare specifiche proposte e decidere e attuare le opportune misure;

i) rappresentare in situazioni pubbliche le istanze dei cattolici;

j) tenere desta la responsabilità della comunità per le missioni e impegnarsi per la giustizia, la pace e la protezione del creato;

k) cercare e promuovere attivamente la collaborazione ecumenica;

l) collaborare con le comunità vicine e promuovere attività comuni;

m) promuovere organizzazioni e istituzioni cattoliche e libere iniziative sotto il loro patrocinio; armonizzare compiti e servizi in dialogo con loro e altri gruppi della comunità;

n) cercare contatti con coloro che sono distanti dalla comunità;

o) tenere al corrente la comunità con regolari informazioni scritte o orali sul lavoro nella parrocchia e i suoi problemi e in modo particolare preparare e verificare l’assemblea parrocchiale annuale;

p) disporre un ordine per l’attuazione dei compiti stabiliti;

q) rappresentare la comunità parrocchiale nel consiglio di decanato;

r) assolvere al dovere, prima della presa di possesso della parrocchia, di discutere con l’arcivescovo o un suo rappresentante sulla situazione locale e le particolari necessità della comunità parrocchiale.

(6) Il CP deve riflettere sulle vie migliori possibili per ottenere il sostegno, la considerazione, il riconoscimento e l’approvazione dei volontari della parrocchia.

(7) Per garantire un lavoro continuativo, il CP parla della disponibilità alla candidatura per il nuovo CP almeno sei mesi prima delle nuove elezioni.